Pensavo che in passato il blog era pieno di descrizioni di cose fatte, persone incontrate, rapporti cuciti e strappati, eventi più o meno divertenti, pensieri pesanti e leggeri, pieno zeppo insomma di vita mia e di chi mi gravitava intorno.

Rileggendo quello che ho scritto ultimamente ne viene fuori una descrizione di me che forse mi piace di più anche se più “noiosa” in un certo senso ma sono io al cento per cento : più cauta, più selettiva negli incontri, meno disponibile nei confronti degli altri.

E non è semplicemente una descrizione fatta superficialmente, sono proprio io ad essere così. Non accetto più chi non sopporto tanto più che quando mi alleno da sola in palestra metto le cuffiette per non avere nessun contatto con chi sta lì e spesso ha voglia di scambiare due parole. Ho il tempo risicato, quando non frenquento i corsi, vado in pausa pranzo e in quell’ora e mezza devo fare gli esercizi mirati per le ginocchia (che – graziaddio – funzionano), la doccia, mangiare un minimo e tornare al lavoro.

L’unica cosa che mi manca sul serio sono i giri che facevo il sabato o la domenica mattina in collina : dopo la pandemia non ci sono più tornata. La realtà è che in questi due anni passati sono diventata paurosa, vuoi per i problemi che ho avuto alle ginocchia, vuoi perché le abitudini di tutti e anche le mie sono state stravolte, non me la sento di andarmene in giro da sola anche se il luogo dove andavo di solito è sempre molto frequentato. Ecco, questa è una cosa che devo assolutamente tornare a fare.

Per il resto ho sempre le giornate piene, di sicuro non solo di cose piacevoli da fare ma alla fine credo siano così le giornate di tutti, arrivo a sera bella cotta e molto di quello che riservo per il mio tempo libero purtroppo rimane in sospeso.

Magari è solo questione di riallineamento…